Visure Centrale Rischi: 2 info utili

La Visura Centrale Rischi ti permette di appurare se hai subito una segnalazione come cattivo pagatore nell’ambito delle principali Centrali Rischi di Crif, Ctc, Experian e Banca d’Italia. Tramite la Visura Centrale Rischi sarai in grado di ottenere tutte le informazioni utili, censite all’interno delle Centrali Rischi e riguardanti la tua affidabilità creditizia, o quella dell’azienda che gestisci, nei confronti di banche e/o intermediari o società finanziarie. Inoltre, avrai anche la possibilità di verificare eventuali Protesti Cambiari, Procedure Concorsuali, Ipoteche e Pignoramenti Immobiliari registrati a tuo carico nell’ambito delle banche dati ufficiali.

Cosa sono le Centrali Rischi

Le Centrali Rischi forniscono alle banche e/o società finanziarie tutte quelle informazioni inerenti la solvibilità degli utenti del sistema creditizio bancario; queste possono essere sia pubbliche (Centrale Rischi costituita presso la Banca d’Italia con delibera del CICR del 16/05/1962) che private (Crif, Ctc ed Experian).

Cosa si intende esattamente per visura Centrale Rischi? La ricerca approfondita di eventuali segnalazioni e/o iscrizioni a carico di un soggetto, presenti all’interno degli archivi informatici in seno alle più importanti Società di Informazioni Creditizie, realtà dedicate, in cui vengono raccolte le informazioni relative a richieste e/o erogazioni di finanziamento per l’acquisto di beni mobili o immobili esclusivamente per finalità correlate alla tutela del credito.

Quali dati ed informazioni occorrono per richiedere le visure?

  1. PERSONA FISICA: nome e cognome, data di nascita, codice fiscale, indirizzo di residenza, recapito telefonico, indirizzo e-mail in cui poter inviare le prime comunicazioni.
  2. PERSONA GIURIDICA: denominazione e indirizzo della sede, codice fiscale e partita IVA qualora sia diversa dal codice fiscale, recapiti telefonici, indirizzo e-mail da utilizzare per l’invio delle prime comunicazioni.

Ma come viene fornito il servizio? L’esito delle visure Centrali Rischi verrà inoltrato direttamente dalle Società di Informazioni Creditizie coinvolte. La visura integrata dei protesti e pregiudizievoli è invece subito visualizzabile on-line in pochi minuti.

Informazioni utili

È fondamentale sapere che ogni volta che viene richiesto un prestito e/o un altro tipo di finanziamento, l’ente bancario (o istituto finanziatore pubblico o privato attinente) ha l’obbligo di consegnare un modulo informativo in cui viene dettagliato che i dati del soggetto richiedente saranno registrati negli Archivi delle Centrali Rischi solo dietro previa autorizzazione dello stesso.

In effetti, dal momento in cui il soggetto richiedente X risulta moroso, non provvedendo ad esempio all’estinzione delle rate del proprio prestito, sia i suoi personali dati anagrafici, che i dati riguardanti il suo rapporto contrattuale in corso (importo del finanziamento, tipo di contratto, durata e comportamenti durante il rimborso), verranno registrati negli Archivi delle Centrali Rischi anche senza il consenso dello stesso. I suddetti dati verranno conservati per un certo periodo di tempo anche dopo aver provveduto alla regolarizzazione della posizione.

Nell’ambito dello scenario specifico di morosità, il soggetto verrà quindi iscritto all’Albo dei Cattivi Pagatori, con la conseguenza che a distanza di tempo questo potrebbe vedersi rifiutate altre ulteriori richieste di finanziamento da parte di diversi istituti di credito.

Per tale ragione, il Regolamento UE 679/2016 stabilisce che il soggetto può non soltanto verificare la presenza di informazioni a carico del proprio nominativo, ma possa anche intervenire nel richiederne la modifica, cancellazione e/o integrazione nel caso le stesse informazioni risultassero errate o non debitamente aggiornate.

Fonti di Rilevazione
Per quanto riguarda le centrali rischi, le informazioni vengono fornite direttamente dalle società di Informazioni Creditizie, ossia Crif, Banca d’Italia, Ctc ed Experian. Mentre i dati espletati nella visura Protesti ed eventi Pregiudizievoli potranno essere reperiti generalmente presso le Camere di Commercio, i Tribunali e le Conservatorie.

Aggiornamento
I dati inclusi all’interno degli archivi delle centrali rischi, verranno inserite dalle Banche, dagli Istituti di Credito e/o realtà affini, non solo al momento dell’espletamento del singolo rapporto contrattuale oppure dalla data in cui si sviluppa la prima scissione contrattuale, ma verranno diffusi dagli stessi Istituti regolarmente aggiornati e/o integrati con cadenza mensile.


I dati relativi agli archivi dei Protesti e degli eventi Pregiudizievoli vengono aggiornati quotidianamente da parte delle Camere di Commercio, Tribunali e Conservatorie.

Centrale Rischi - Visure

La Centrale Rischi di Banca D’Italia

Nell’ambito della centrale rischi moderata dalla Banca d’Italia, vengono raccolte tutte le informazioni condivise dagli Istituti di Credito e dagli intermediari finanziari. Tali Informazioni, inerenti il merito creditizio dei clienti assegnato dagli stessi Istituti, possono essere consultate in maniera gratuita da parte dei soggetti interessati, accedendo direttamente alla piattaforma messa a disposizione dalla Banca d’Italia.

Come richiedere lo stato della propria posizione?

Il soggetto segnalato, espresso sia nella persona fisica che in quella giuridica (impresa), detiene il diritto/ facoltà di richiedere le informazioni che lo interessano, censite nella centrale rischi della Banca d’Italia, inoltrando alla stessa un’apposita istanza.

Chi può richiedere una visura centrale rischi?

L’accesso ai dati contenuti in una visura centrale rischi Banca d’Italia, è concesso agli Istituti Bancari e Intermediari Finanziari che segnalano le posizioni dei soggetti, agli stessi soggetti segnalati, alle Autorità preposte al Controllo e agli organi dell’Autorità Giudiziaria.

E’ inoltre fondamentale sapere che la visura centrale rischi della Banca d’Italia non può essere richiesta per conto di soggetti terzi, in quanto le informazioni in questa contenute sono di natura riservata.

Cosa fare se i dati contenuti nella Visura non sono corretti?

Potrebbe accadere di rilevare segnalazioni errate o non debitamente aggiornate nell’ambito della visura rilasciata dalla centrale rischi della Banca d’Italia, in seguito all’apposita istanza da parte del soggetto segnalato. In questo preciso scenario, lo stesso soggetto interessato potrà eseguire la contestazione dei dati segnalati e chiederne la rettifica, direttamente agli Istituti Bancari e Intermediari Finanziari, o ancora potrà richiedere alla stessa Banca d’Italia di far correggere i dati agli attori segnalanti.

Quali informazioni si ottengono

Nella visura rilasciata dalla Banca d’Italia, in coda all’istanza da parte del soggetto segnalato, le informazioni inserite sono in genere suddivise in categorie, come si potrà facilmente appurare leggendo un esempio di Visura Centrale Rischi Banca d’Italia.

I gruppi di informazioni principali, inclusi all’interno della visura, saranno i seguenti:

Rischi autoliquidanti: ci si riferisce a quei finanziamenti ricevuti dal cliente avendo ceduto all’Istituto Bancario o Intermediario Finanziario, prima della scadenza, i crediti da lui esplicitati verso terzi soggetti. Il rimborso previsto per questa tipologia di finanziamenti viene sviluppato nel momento in cui l’Istituto riscuote i crediti ceduti che riguardano generalmente le operazioni di factoring e gli anticipi su fatture, o ancora, in caso di persone fisiche, la cessione del quinto dello stipendio.

Rischi a scadenza: implicano i finanziamenti rimborsati dal cliente in base a modalità e scadenze contrattuali prefissate (es. mutuo e leasing).

Rischi a revoca: sono i finanziamenti che il cliente può utilizzare nel rispetto dei limiti contrattuali prefissati. In questo caso, l’Istituto gode della facoltà di recedere anche in assenza di giusta causa.

Garanzie prestate per operazioni di natura commerciale e finanziaria: si tratta di quelle garanzie che l’Istituto garantisce di coprire in caso di inadempimenti da parte del cliente nei confronti di terzi (es. fideiussioni).

Garanzie ricevute: sono le garanzie personali e reali che il soggetto segnalato fornisce all’Istituto, nei casi in cui l’ente conceda un finanziamento ad altro soggetto.

Derivati finanziari: si tratta dei contratti derivati, sviluppati fuori dai mercati regolamentati, non prevedenti l’intervento di una controparte che garantisca un buon esito del contratto.

Operazioni effettuate per conto di terzi: tutte quelle operazioni effettuate per conto di terzi che non implicano il rischio a carico dell’Istituto (es. finanziamenti erogati dall’Istituto per conto di enti pubblici).

Crediti acquisiti da debitori ceduti: quei crediti acquisiti dall’Istituto e derivanti da operazioni di sconto pro-soluto e factoring, crediti pro-soluto e pro-solvendo. In questi casi specifici, la segnalazione nella centrale rischi riguarda il debitore ceduto.

Rischi autoliquidanti – crediti scaduti: si identifica con l’ammontare dei crediti acquisiti dall’Istituto, in coda ad operazioni di factoring, cessione crediti, sconti, anticipi s.b.f. su fatture, scaduti nel mese in corso e in quello precedente. In questi casi la segnalazione nella centrale rischi riguarda il cedente.

L’utilità della visura CRIF

Una visura CRIF si può rivelare assolutamente vantaggiosa in molteplici scenari: ad esempio, se si pensa di essere stati segnalati come cattivi pagatori in CRIF, oppure se nelle fasi del rimborso di un finanziamento ci si è dimenticati di saldare due rate di seguito. Al fine di soddisfare l’obiettivo di conoscere e monitorare la propria situazione creditizia, sarà necessario effettuare l’accesso ai SIC, i Sistemi di Informazioni Creditizie.

Questi corrispondono ad archivi specifici, in cui vengono raccolte le informazioni inerenti i finanziamenti che le imprese e i consumatori richiedono e ottengono. In altre parole, si tratta di una sorta di referenza per il soggetto richiedente un nuovo credito; le società finanziarie e gli istituti di credito affini, potranno farvi riferimento per ottenere un quadro più chiaro della situazione.

I Sistemi di Informazioni Creditizie

I Sistemi di Informazioni Creditizie sono molteplici. Merita una citazione a parte, per esempio, quello del CRIF, denominato EURISC. Ma occorre comunque fare attenzione, in quanto non è detto che la presenza all’interno di tale archivio equivalga automaticamente ad essere qualificati per forza come attivi pagatori. I SIC, infatti, collezionano le informazioni inerenti i finanziamenti richiesti dai privati ed erogati agli stessi, a prescindere dal fatto che poi il rimborso sia effettivamente avvenuto oppure no. Di conseguenza, si può essere segnalati in EURISC pur non avendo prestato il proprio consenso, esclusivamente nel caso di informazioni creditizie di valuta negativa; al contrario, la registrazione di informazioni di tipo positivo è possibile solo se è stato fornito un consenso ufficiale al riguardo.

La Centrale Rischi

La Centrale Rischi è un ente completamente diverso dai SIC; si tratta infatti di un archivio la cui gestione è imputabile alla Banca d’Italia, che se ne occupa per finalità di interesse pubblico. Anche se non c’entra con i Sistemi di Informazioni Creditizie, la Centrale Rischi si dedica comunque alla raccolta delle informazioni messe a disposizione dalle società finanziarie e dalle banche in relazione ai crediti che vengono concessi ai clienti e le garanzie relative.

Anche i SIC possono essere considerati archivi centralizzati sul credito, con la differenza che la loro gestione spetta a soggetti privati e che la partecipazione da parte degli intermediari è volontaria. Inoltre, SIC non vengono supervisionati dalla Banca d’Italia, la quale infatti non ha alcuna responsabilità rispetto alle banche dati che vengono gestite da enti privati. La richiesta di una visura Crif è indispensabile per poter conoscere i dati che sono registrati su EURISC.

Specifiche Visura CRIF

Non è detto che tutte le informazioni riguardanti i finanziamenti di anni o periodi passati vengano visualizzate all’interno della visura CRIF. Esistono infatti delle scadenze superate, i cui dati vengono cancellati. Nello specifico, le richieste di finanziamento compaiono solo per un mese dopo la data di rifiuto o di rinuncia e per sei mesi dopo la data di richiesta.

Nel caso di rapporti di credito non regolarmente rimborsati, dovranno trascorrere 36 mesi dalla data in cui il rapporto si è estinto, prima che le informazioni vengano cancellate. Riguardo i finanziamenti che non sono stati regolarmente estinti, questi continueranno ad essere visibili per 36 mesi a partire dalla data in cui è stato necessario l’aggiornamento più recente o è scaduto il contratto del rapporto.

Cancellazione Centrale Rischi

Se qualcosa non quadra dopo la tua richiesta di “Visura Centrale Rischi”, tramite Studio Etiko potrai godere di una consulenza gratuita in seno ad un’eventuale richiesta di rettifica o cancellazione dei dati. Se hai bisogno di una consulenza specifica per la rettifica o richiesta di cancellazione dei dati nell’ambito della centrale rischi, non esitare a contattarci. Studio Etiko rappresenta una delle realtà leader in Italia, nella risoluzione di questo tipo di pratiche.

Affidati agli esperti di Studio Etiko, ed inizia la valutazione della tua situazione finanziaria, con l’obiettivo di appurare se sei stato erroneamente inserito all’interno delle liste della centrale rischi, o se il tuo quadro finanziario in centrale rischi urge di una modifica. Richiedi subito una consulenza gratuita e mettiti in contatto con uno dei migliori studi presenti sul mercato.

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