Scrollarsi di dosso i propri debiti è possibile tramite l’annullamento della fideiussione bancaria: ma come far dichiarare nulle le fideiussioni bancarie schema ABI?
L’annullamento della fideiussione bancaria rappresenta un argomento estremamente importante nel contesto delle obbligazioni detenute nei confronti degli istituti finanziari.
Nell’ambito di alcune ultime sentenze, non a caso, si è sottolineato come le banche adottino molto spesso profili contrattuali assolutamente non validi per la stipula di fideiussioni.
In particolar modo, nel momento in cui la banca propone ad un soggetto X di firmare una fideiussione, l’istituto di credito citato proporrà nella maggior parte dei casi di stipulare un contratto redatto sul c.d. schema ABI, ossia un modello approvato dall’Associazione bancaria italiana. La problematica principale risiede però nel fatto che tale modello di contratto include una serie di clausole illecite, come ha ben sottolineato un provvedimento fondamentale emesso nel 2005 dalla stessa Banca d’Italia ( provv. n. 55/05). Nel dettaglio, è stato riconosciuto che le clausole suddette risultano limitative della libertà di concorrenza e quindi contrarie alla legge – in particolare, queste andrebbero contro l’art.2 della c.d. legge antitrust n. 287/90.
A riprova di quanto appena detto, sono state numerose le sentenze della Corte di Cassazione che si sono accavallate le une sulle altre a partire dal 2005 in poi, con l’obiettivo di sancire la revoca delle fideiussioni bancarie stipulate in base allo schema ABI, svincolando di conseguenza il fideiussore dall’obbligo di estinguere il proprio debito con la banca.
Appare quindi chiaro che riuscire ad ottenere una sentenza legata alla cancellazione della fideiussione bancaria corrisponde senz’altro ad un’occasione assolutamente vantaggiosa per tutti coloro che hanno contratto l’impegno a garantire un’obbligazione altrui con il proprio patrimonio.
Prima ancora di scendere nel dettaglio della faccenda, appare però opportuno sintetizzare in breve caratteri e peculiarità di un contratto di fideiussione.
Fideiussione bancaria e omnibus
Partiamo quindi dall’inizio. Cosa si intende per fideiussione bancaria? Con questo termine ci appelliamo ad una fonte di obbligazione implicante un impegno economico piuttosto importante per il soggetto che si impegna a sottoscriverla.
La fideiussione bancaria infatti, prevede la volontà di un soggetto ad obbligarsi nei confronti della banca, rispetto a garantire il pagamento di un debito contratto ad un soggetto altro (identificabile quindi con il debitore primario).
Per esempio, quando il soggetto A ottiene un finanziamento o ancora un mutuo da parte di un istituto di credito, quest’ultimo chiede che il soggetto A, ossia il debitore principale, introduca un terzo soggetto – che per comodità definiremo soggetto B – il quale dovrà impegnarsi a sottoscrivere una garanzia – la cosiddetta fideiussione appunto – atta a tutelare la banca nell’eventualità di una mancata estinzione del debito.
Il soggetto B quindi si obbliga in prima persona nei confronti della banca ad assolvere il debito, nel caso in cui il soggetto A non risultasse più nelle condizioni di far fede agli impegni economici presi in precedenza.
In relazione agli accordi stipulati dalle parti, la banca sarà legittimata a pretendere il pagamento, a prescindere dal soggetto A o B (fideiussore), o in alternativa avrà il dovere di sollecitare il pagamento prima al soggetto A e se questo non dovesse assolvere al debito, potrà rivolgersi direttamente al soggetto B o fideiussore.

Le tipologie di fideiussione bancaria
Il nostro ordinamento include diversi tipi di fideiussione bancaria.
A titolo esemplificativo, possiamo citare:
- la fideiussione specifica, con cui si garantiscono uno o più debiti determinati;
- la fideiussione omnibus, con cui si garantiscono tutti i debiti, anche futuri, contratti da un soggetto (di base imprenditore) con la banca finanziatrice.
Alcune recenti emissioni dei Tribunali italiani, hanno rimarcato che l’annullamento di fideiussione bancaria è applicabile – in relazione a specifici contesti – anche alle fideiussioni specifiche e non soltanto alle fideiussioni omnibus.
Come revocare la fideiussione bancaria?
Naturalmente, in relazione a quanto appena dettagliato, è importante ribadire quanto le fideiussioni bancarie rappresentino una fonte di obbligazione assolutamente impegnativa lato fideiussore, in quanto quest’ultimo è obbligato a garantire in maniera personale – coinvolgendo eventualmente tutto il proprio patrimonio – l’assolvimento del debito contratto dal soggetto A.
Con l’obiettivo di evitare che l’istituto di credito si appropri del patrimonio del fideiussore – attraverso solleciti di pagamento ma anche con concrete procedure esecutive, come ad esempio lo stesso pignoramento immobiliare o il pignoramento di pensione e stipendio) – è possibile dichiarare l’annullamento della fideiussione bancaria.
Per ottenere questo, è fondamentale affidarsi ad una realtà competente e specializzata, con l’obiettivo di esser capaci di dimostrare in giudizio che la fideiussione risulta nulla poiché aderente allo schema ABI.
Infatti, qualora non venisse eseguita un’appropria difesa basata su dati accurati coadiuvati da un’attenta strategia competente e aderente al vero, il giudice potrebbe anche essere nella facoltà di confermare la validità della fideiussione, prendendo in questo caso le difese del debito contratto con la banca.
Cancellazione della fideiussione bancaria: la Corte di Cassazione
Le più recenti sentenze sulla questione legata alla revoca delle fideiussioni basate sullo schema ABI,
hanno sottolineato nuovamente l’annullabilità delle forme contrattuali, prestando il fianco a nuovi argomenti di riflessione.
La situazione attuale potrebbe essere riassunta come segue.
La tendenza costante della Corte di Cassazione, ormai da diversi anni, è quella di incentivare la revoca della fideiussione omnibus stipulata sullo schema illecito ABI, in base al già citato provvedimento della Banca d’Italia del 2005.
Di recente, però, alcuni giudici (come, ad esempio, Trib. Roma, sent. n. 9354/2019) hanno preso le distanze da un tale orientamento, reputando da una parte che lo schema ABI è da considerarsi illecito – in quanto integra un’intesa tra le banche capace di ledere la concorrenza e di conseguenza molto svantaggiosa per il consumatore – e dall’altra però continuano a dichiarare che i contratti stipulati sulla base di suddetto schema rimangono comunque validi.
In virtù di questa grave contraddizione, Cassazione ha ribadito di recente che la presenza, all’interno del singolo contratto, delle clausole previste dallo schema ABI, implica la nullità della fideiussione in quanto quest’ultima corrisponde ad un’applicazione pratica dell’intesa dichiarata illecita dalla Banca d’Italia.
Come è evidente, è quindi d’obbligo un attento e periglioso lavoro di interpretazione della legge, volto all’obiettivo di mettere a punto una corretta strategia giudiziale finalizzata a far dichiarare l’annullamento della fideiussione bancaria.
Come procedere all’annullamento fideiussorio?
Per avere buone probabilità di successo, una delle prime cose da attuare è quella di evitare errori grossolani che spesso purtroppo molti consulenti alle prime armi non mancano di commettere, ossia quello di recepire tutte le fideiussioni annullabili, a prescindere dal testo del contratto e dalla tipologia di fideiussione.
Prima di orientare un cliente verso lunghe e dispendiose cause legali, è necessaria la certezza di avere buone possibilità di ottenere un risultato favorevole.
Un buon lavoro iniziale, eseguito da esperti in materia, si adagia in primis su un’analisi attenta dei contratti e di tutte le comunicazioni sviluppate tra la banca e il fideiussore.
Eseguito ciò, qualora la banca sia in una posizione di debolezza, è importante valutare se agire per via legale, o se risulti maggiormente conveniente procedere per via giudiziaria: questo dipenderà dalle necessità e dalla volontà del cliente , dopo che il consulente avrà spiegato le strade possibili per risolvere la situazione.
Gli esperti di Studio Etiko
Studio Etiko rappresenta una delle realtà leader in Italia, nell’assistere il debitore in difficoltà, a 360°. Affidati agli esperti di Studio Etiko, ed inizia la valutazione della tua situazione finanziaria, con l’obiettivo di appurare se puoi ottenere un’annullamento della tua fideiussione bancaria. Richiedi subito una consulenza gratuita e mettiti in contatto con uno dei migliori studi presenti sul mercato. Scopri subito se hai diritto ad un annullamento del debito.