cancellazione dalle liste dei cattivi pagatori
Legittimità delle segnalazioni di insolvenza
Essere inseriti in un elenco di cattivi pagatori può avere molte conseguenze sui rapporti con Banche e istituti finanziari; tuttavia due volte su quattro le segnalazioni negative non sono legittime ed è quindi possibile procedere alla loro cancellazione.
Attraverso un’analisi dettagliata dei dati, Studio Etiko valuta eventuali irregolarità e propone le migliori strategie per la cancellazione della segnalazione da cattivo pagatore e la riabilitazione creditizia.
Attraverso un’analisi dettagliata dei dati, Studio Etiko valuta eventuali irregolarità e propone le migliori strategie per la cancellazione della segnalazione da cattivo pagatore e la riabilitazione creditizia.
Cause delle segnalazioni negative
Ritardi o mancati pagamenti delle rate di un prestito, un mutuo o un finanziamento innescano una segnalazione negativa alla Crif (Centrale di Rischio Finanziario) da parte dell’istituto che ha erogato il prestito. Ciò causa l’inserimento del cliente insolvente in una lista di cattivo pagatore, che lo contraddistingue come poco affidabile a livello creditizio.
Purtroppo, a causa della particolare situazione economica degli ultimi decenni influenzata dalla crisi economica del 2008 e più di recente dalla pandemia, sono sempre più numerosi i lavoratori che non sono riusciti ad affrontare gli impegni finanziari, con conseguente segnalazione negativa.
Secondo la normativa esistono dei tempi massimi di conservazione dei dati nei database dei SIC (sistemi di informazioni creditizie) che variano in base ad alcuni fattori, quali ad esempio la tipologia di finanziamento, l’ammontare e la durata della morosità.
Purtroppo, a causa della particolare situazione economica degli ultimi decenni influenzata dalla crisi economica del 2008 e più di recente dalla pandemia, sono sempre più numerosi i lavoratori che non sono riusciti ad affrontare gli impegni finanziari, con conseguente segnalazione negativa.
Secondo la normativa esistono dei tempi massimi di conservazione dei dati nei database dei SIC (sistemi di informazioni creditizie) che variano in base ad alcuni fattori, quali ad esempio la tipologia di finanziamento, l’ammontare e la durata della morosità.
Come avviene la cancellazione
L’equipe di Studio Etiko si occupa di effettuare una ricerca dei dati del pagatore su tutti i Sistemi di Informazioni Creditizie (CRIF, EXPERIAN, CERVED, CTC, CAI, CR, etc..) delle posizioni fino a cinque/dieci anni fa. Una volta ottenute le visure complete, verrà svolta un’analisi dettagliata della documentazione alla ricerca di irregolarità che possano invalidare la segnalazione e verrà prodotto uno studio di fattibilità.
In seconda battuta, in caso di violazioni, Studio Etiko può gestire la richiesta di cancellazione in tempi brevi dall’elenco dei cattivi pagatori e, se ci fossero i presupposti, richiedere un rimborso danni. Eccezionalmente, nel caso in cui non riuscisse ad ottenere la cancellazione Studio Etiko rimborserà al cliente il costo di quest’ultima fase delle attività
In seconda battuta, in caso di violazioni, Studio Etiko può gestire la richiesta di cancellazione in tempi brevi dall’elenco dei cattivi pagatori e, se ci fossero i presupposti, richiedere un rimborso danni. Eccezionalmente, nel caso in cui non riuscisse ad ottenere la cancellazione Studio Etiko rimborserà al cliente il costo di quest’ultima fase delle attività
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Domande frequenti
I tempi che occorrono per essere cancellati dalle liste sono variabili. Possono andare dai 90 giorni, nel caso di situazioni più articolate che richiedono l’intervento dell’arbitro bancario finanziario, a circa 30 giorni per procedure di cancellazione più semplici.
Per sapere se si è stati segnalati come cattivi pagatori è necessario inviare la richiesta delle visure alla centrale di rischio finanziario; non solo alla CRIF ma a tutte le centrali: CAI, CR, EXPERIAN, CCIAA e CTC.
Se la segnalazione di cattivo pagatore presenta delle irregolarità, è possibile richiederne la cancellazione pur non avendo saldato il debito.