Rimborso cessione del quinto

Quando richiedere il rimborso

Le cessioni del quinto dello stipendio o pensione (o prestito con delega) rinnovate o estinte anticipatamente dal 2012 in poi, prevedono dei rimborsi che non sempre vengono effettuati. È infatti ormai consolidato il diritto al risarcimento di tutte le spese e le commissioni versate anticipatamente, i costi e i premi assicurativi sulla cessione del quinto o delega di pagamento estinto in via anticipata.
Studio Etiko ti fornisce assistenza legale e finanziaria per l’individuazione di contratti irregolari rispetto alla normativa vigente e per richiedere agli istituti di credito un rimborso della cessione del quinto, pari a un valore variabile dai 1000 € ai 5000 €.

Cos’è la cessione del quinto

La cessione del quinto dello stipendio o pensione è una modalità di prestito prevista in Italia, che si estingue trattenendo parte del salario in modo diretto, senza superarne il valore di un quinto. Un’altra tipologia di finanziamento analoga è la delega di pagamento, che consente di impegnare un ulteriore quinto del proprio stipendio.
A differenza della cessione del quinto, la delega è possibile solo per i dipendenti e non è un atto dovuto, ma facoltativo; entrambe possono essere estinte dal cliente in qualsiasi momento.
In situazione di estinzione anticipata o rinegoziazione del prestito, banche o finanziarie spesso hanno trattenuto delle somme non dovute, di cui è possibile richiedere un risarcimento.

Quali sono i documenti richiesti?

I dipendenti e i pensionati che hanno diritto al rimborso della cessione del quinto, devono richiedere alla banca o alla finanziaria il contratto, il conteggio estintivo e la quietanza di estinzione.
I professionisti di Studio Etiko ti seguiranno nel recupero della documentazione, nella formulazione e gestione della richiesta di rimborso, che riguarderà le spese sostenute anticipatamente (spese d’istruttoria, premi assicurativi, commissioni).
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Domande frequenti

Calcolare il valore del risarcimento è un procedimento complesso, che dipende da due fattori: la normativa in essere al momento della sottoscrizione del prestito e la documentazione contrattuale. Questi aspetti finanziari vengono analizzati direttamente dai professionisti di Studio Etiko.
Le tempistiche relative all’ottenimento del rimborso sono variabili: Studio Etiko ha l’obiettivo di raggiungere il massimo risarcimento possibile, anche se questo può comportare una maggiore complessità della trattativa e quindi tempi un po’ più lunghi. Indicativamente è possibile ottenere il rimborso con un tempo minimo di 2/4 mesi nel caso in cui la finanziaria risarcisca il cliente in fase di reclamo, ad un massimo di 6/8 mesi se si dovesse ricorrere all’arbitro bancario finanziario.
Se la durata del prestito supera i 5 anni, la cessione si può rinnovare dopo aver saldato i primi 2/5 del periodo previsto dal rimborso originario, ovvero il 40% del piano di ammortamento. Ad esempio, nel caso di un prestito di 10 anni suddiviso in 180 rate mensili, il rinnovo potrà avvenire dopo il pagamento di 72 rate.
Se invece la durata prevista è inferiore ai 5 anni, è possibile anticipare la rinegoziazione.
La possibilità di ottenere un rimborso è determinata dalla data di estinzione anticipata o rinnovo della cessione del quinto, non dalla data di apertura o attivazione del prestito. Se la cessione del quinto è stata estinta anticipatamente o rinnovata dopo il 1° gennaio 2011, è possibile ottenere il risarcimento, indipendentemente dalla data di attivazione.
Secondo l’OAM, l’ente preposto al controllo delle agenzie finanziarie, queste non possono occuparsi di questa attività poiché si verrebbe a creare un conflitto di interessi.