Rimborso prestito personale

Il tuo prestito personale è regolare?

Grazie ai frequenti ricorsi presentati negli anni dai clienti, è emerso che i prestiti personali stipulati dalle Banche presentano spesso anomalie e irregolarità.
Studio Etiko può aiutarti a valutare se il tuo prestito personale è valido e può seguirti passo passo nella richiesta di rimborso.

Chi ha diritto al rimborso

A seguito delle migliaia di contestazioni degli ultimi 4 anni e dopo aver ravvisato irregolarità su circa il 60% di prestiti personali, Studio Etiko ha ritenuto necessario definire in modo chiaro:
● Quali finanziamenti hanno diritto al rimborso degli interessi
● Quali sono le modalità per richiedere il rimborso

Nello specifico si tratta dei prestiti personali (non mutui ipotecari), estinti oppure ancora in corso, sottoscritti dal 2009 al 2016 da persone fisiche.

A quanto ammonta il rimborso del prestito personale?

Calcolare il risarcimento ottenibile è una procedura articolata e complessa, che viene svolta direttamente dai nostri esperti in contenziosi bancari. Il processo è legato principalmente a due fattori: la composizione della documentazione contrattuale e la tipologia di irregolarità riscontrata al momento della sottoscrizione del finanziamento.

Come Studio Etiko gestisce il rimborso del prestito

I professionisti specializzati di Studio Etiko effettueranno un’analisi sulla documentazione del finanziamento personale per riscontrare eventuali irregolarità e procederanno alla redazione di una perizia tecnica, di una lettera di reclamo e dell’invio alla Banca/Finanziaria.
Se il reclamo dovesse ottenere esito negativo, Studio Etiko si occuperà del ricorso presso l’arbitro bancario finanziario (ABF).
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Verrai affiancato da un nostro professionista che saprà rispondere alle tue domande e ti indicherà il percorso migliore al raggiungimento del tuo obbiettivo.

Domande frequenti

Certamente. Il rimborso delle spese e degli interessi applicati in modo irregolare su un contratto di prestito personale, è una possibilità ancora poco conosciuta, ma reale e concreta. Per la nostra esperienza 3 contratti su 4 non sono regolari e possono ottenere il rimborso dei costi.
Vengono rimborsati gli interessi e i costi assicurativi. Non solo: per quanto riguarda gli interessi relativi ai contratti ancora attivi, oltre al rimborso da parte dell’istituto di credito è prevista anche la rimodulazione delle rate future in base al ricalcolo degli interessi stessi.
Il TUB Testo Unico Bancario prevede un rimborso nel caso in cui su un contratto siano presenti irregolarità contrattuali o vizi di forma (TAN e TAEG non conformi o pubblicità ingannevole). L’istituto di credito è obbligato al ricalcolo ed al rimborso degli interessi pagati ingiustamente.
Le tempistiche possono variare dai 2/4 mesi ad un massimo di 12/15 mesi. Le ragioni di questa variabilità risiedono nel livello di collaborazione della banca/finanziaria e nella sua rapidità nel fornire la documentazione contrattuale completa. La procedura, inoltre, si può risolvere in tempi più brevi se il rimborso avviene già in fase di reclamo, oppure in tempi più lunghi se avviene in fase di ricorso attraverso l’intervento dell’arbitro bancario finanziario o dopo l’intervento del giudice di pace.